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Qualche nota per capire la genesi di Angels ... Dopo aver passato un anno a scrivere la sceneggiatura di un film drammatico e con la prospettiva di passare qualche altro anno a cercare i finanziamenti per realizzarlo, il mio sconforto era al massimo. Da qui la necessità di girare un film subito, un film folle che impegnasse gli attori per un massimo di 10 giorni, che fosse possibile girare senza troupe né produzione, in pieno stile " guerilla filmmaking ". Il fatto di possedere una videocamera Hdv e un sistema di montaggio era per me già un valido motivo per provare a girare un film. L’unica cosa che pensavo di poter realizzare era un film strampalato in cui anche le scene con difetti tecnici ( e ce ne sarebbero stati girando di corsa e senza mezzi ) avrebbero potuto essere utilizzate stravolgendole ancora di più nella colorazione e nel look. L’ idea stilistica di Angels era di realizzare un cartone animato/musical surreale con attori veri, un omaggio alla commedia all’italiana e alle comiche del cinema muto, una specie di Hellzapoppin’ in salsa punk/rock. In due mesi ho scritto la storia, la sceneggiatura e fatto la preproduzione. Siamo dunque partiti per questa avventura ... Gli attori principali Mirko Revoyera, Caterina Fiocchetti, Giulia Zeetti e Claudio Massimo Paternò si sono imbarcati con entusiasmo in questa avventura, rendendola possibile ritagliando i 10 giorni di riprese tra i loro impegni e regalando al film le loro belle interpretazioni. La truccatrice Monica Migliavacca ( unica figura tecnica presente sul set ) quando non era impegnata al trucco ha aiutato sul set in molti modi fino ad interpretare la Piccola fiammiferaia. A loro poi si sono aggiunti altri amici sia come attori che come figure artistico/tecniche apportando un fondamentale contributo al film. La calda voce narrante di Vittorio Bestoso, il fondamentale contributo di Luca Bronzo per realizzare il chroma key, il gusto di Marzia Paparini e Livia Fulvio per i costumi, i poetici disegni di Stella Basile. Ciliegina sulla torta è stata la presenza di tutte le bands e i musicisti ( 16 gruppi, tutti italiani ) che hanno fornito le loro bellissime musiche, elemento essenziale per questo film. Ho un ricordo bellissimo delle due notti intere passate a cercare su internet le musiche per il film, ascoltando tantissimi gruppi e musicisti nei vari siti. Questi bravi musicisti della scena underground meritano visibilità e un paese che ne valorizzi il talento. Il film è stato girato in gran corsa sotto il sole infuocato del luglio 2010 e nonostante la fatica nel realizzarlo ( ho avuto fin dall’ inizio la buffa sensazione di fare un film con il nulla, con quattro barattoli ) siamo stati in qualche modo “ benedetti “ e man mano che si procedeva succedevano piccole cose magiche, chi prestava una cosa, chi ci aiutava in altro modo. Spesso succedeva senza che io neanche lo chiedessi, le cose si proponevano da sole ... Marco De Marco e Mike Lucarelli dello studio video 4UVideo di Roma ci hanno gentilmente fornito i materiali per realizzare il chroma key, Gabriele Ballabio dell’ Entropya Studio di Perugia ha concesso lo studio per le registrazioni audio di Vittorio Bestoso. Il B&B Villa Osperellone di Perugia ci ha fornito la location per alcune scene e Vania Battistoni ha tradotto il film per la versione inglese. Arianna Censori ha realizzato le foto di scena del video musicale. Vittorio Bestoso ha fatto un lungo viaggio fino a Perugia per far parte di questa surreale avventura, la sua voce ha aggiunto tanto al film. Anche Luca si è fatto un lungo viaggio da Parma portandosi le luci che hanno reso possibile il chroma key. La sceneggiatura iniziale è stata rispettata al 95%, le uniche scene aggiunte sono state quella di Trotus e quelle delle Vergini Veggenti. Vedere Mirko a metà trucco di Zeus girare sul set dava l’ idea di un incrocio tra uno dei Cugini di Campagna e il figlio di Zeus, lui ha improvvisato al volo la simpatica scena. Le Vergini Veggenti non erano nella sceneggiatura iniziale ma sono state aggiunte dopo che ho incontrato “ Le due e un quarto “, sembravano perfette per Angels ... Alcuni personaggi sono stati eliminati per ovvia mancanza di tempo, altre scene poi sono state cancellate nel montaggio. In particolar modo abbiamo girato un duello western tra Adolf Van Beethoven e suo cugino messicano Ramon Alonso Delapampas ( interpretati entrambi da Caterina ), era la scena più d’azione del film e a malincuore ho dovuto rimuoverla dal montaggio finale per equilibrio generale. Mirko, Caterina, Giulia e Claudio giravano di giorno con me e di notte provavano i loro spettacoli in teatro o addirittura debuttavano. Il sole era così forte sul set ( non avevamo modo di ripararci ) che a volte gli attori non riuscivano neanche a tenere gli occhi aperti. Monica, quando non era impegnata al trucco, era il jolly del set e aiutava in tutti i modi possibili. In giro per le campagne umbre sembravamo una strampalata armata brancaleone ... Nonostante non abbiamo potuto fare delle prove prima delle riprese ( all’ improvviso le abbiamo dovute anticipare di due mesi ), Mirko, Caterina, Giulia e Claudio si sono calati perfettamente nei loro personaggi. Avendo collaborato in precedenza con tre di loro ne conoscevo il talento, specie di Giulia fin dal corto “ Lost faces “. Sebbene conosca Mirko fin dagli anni ’80 è stata la prima volta che abbiamo collaborato ed è stato un gran piacere. Caterina è stata un impagabile e tenero Adolf Van Beethoven. Claudio si è dedicato completamente al film nonostante fosse nel mezzo di un trasloco e di una partenza per il Brasile. Devo ancora capire come ha trovato il tempo di fare tutto ... A parte Daniele nelle vesti dello stralunato Toby Wan Kenobo, tutti gli altri personaggi del film sono stati interpretati da amici non attori che gentilmente ci hanno dato una mano. In particolar modo Leonardo e Laura nelle vesti della coppia Newton, Daniela come speaker Olimpo News e Alberto che oltre ad essere nel video finale ha aiutato il film in diversi modi. Il film è stato girato nei dintorni di Perugia, ( per non dire nei dintorni di casa ! ) a volte non c’era tempo per cambiare location e abbiamo girato diverse scene nello stesso posto. Il film è stato girato con una videocamera Hdv ( Canon Xh-A1 ), un adattatore per ottiche 35mm ( SGPro ) e un vecchio obiettivo Nikon Nikkor 24mm 2.8, per quanto possibile ho cercato di creare una poetica visiva “ ispirata “ alla pellicola. Alla fine dei dieci giorni ( una media di 2 ore di sonno per notte ) sono letteralmente svenuto sul letto, e sono sicuro di non essere stato l’unico ! Dove mi giravo vedevo volti provati ... Alla fine di questa avventura ho la sensazione che portarlo a termine è stato un piccolo miracolo. Tutte le persone coinvolte, dagli attori fino alle varie figure tecniche e ai musicisti, hanno dato il meglio di loro portando nel film un alto contributo artistico. Se il film non piace o non funziona mi sento di poter dire che è solo mia responsabilità come regista e sceneggiatore. Il carattere strampalato e surreale della storia e dei personaggi, oltre a voler essere un omaggio alla storica commedia all' italiana, riflette per me anche la situazione demenziale della società italiana che ci siamo ritrovati a vivere " nostro malgrado " negli ultimi due decenni. La “ Teoria binaria del tramezzino di Newton “, perno ed essenza dell’avventura degli angeli, è la trasfigurazione demenziale del mio credo spirituale. Grazie a tutti per aver reso possibile Angels of Rock ‘n’ Roll. Massimo Monacelli go to angels
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